Ieri sera ho assistito al saggio di danza della mia bellissima nipotina, tratto dalla Carmen. Bravi, poi i professionisti da brividi. Due considerazioni però. La prima, vorrei essere un ballerino. La seconda sui nonni: ogni volta che i nipotini entrano in scena, inziano ad agitare le mani, salutano, si drizzano sulla sedia, alcuni si alzano e sbracciano, rischiando di farsi picchiare da chi sta dietro. Ovviamente i nipotini non possono cottracambiare, sono mesi che provano, vogliono fare bella figura, sono piccoli e quindi stare attenti ai movimenti della bella insegnante che balla con loro. Ma i nonni non si arrendono, continuano ogni qual volta il nipotino compaia sul palco per il suo momento di gloria. Ma niente, il nipotino, bastardo come i nonni della nuora (non lo dicono ma lo pensano), li ignora. Allora Nonno e Nonna iniziano a domandarsi a vicenda: - ti ha visto? - macchè, e a te? - non saprei, forse, ad un certo punto credo abbia guardato verso la sua Nonna